lunedì 10 settembre 2018

Una poesia. Non innamorarti di una donna che legge

Sempre per restare in tema femminile, mi va di condividere con voi una poesia che trovo emozionante, di quelle che scuotono qualcosa dentro quando le leggi e poi non puoi fare a meno di continuare a leggerle, finchè non le impari a memoria e te le porti ovunque.
L'autrice è Martha Rivera Garrido, poetessa e letterata di Santo Domingo.

NON INNAMORARTI DI UNA DONNA CHE LEGGE
Non innamorarti di una donna che legge,
di una donna che sente troppo,
di una donna che scrive.
Non innamorarti di una donna colta,
maga, delirante, pazza.
Non innamorarti di una donna che pensa,
che sa di sapere e che inoltre è capace di volare,
di una donna che ha fede in se stessa.
Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l'amore,
che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più,
di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose),
o di una donna capace di restare mezz'ora davanti a un quadro
o che non sa vivere senza la musica.
Non innamorarti di una donna intensa, ludica,
lucida, ribelle, irriverente.
Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.
Perchè quando ti innamori di una donna del genere,
che rimanga con te oppure no, che ti ami o no,
da una donna così, non si torna indietro.
MAI!

Ho letto questa poesia per la pirma volta poco tempo fa, grazie a una persona che l'ha condivisa su un social e da allora me la porto dietro e ogni tanto la rileggo.
Non ne posso fare a meno.
Non so se dirà a voi le stesse cose che ha detto a me, ma tra di voi c'è sicuramente una donna così.
A me piace pensare che ogni donna sia un piccolo mondo e che solo chi sa guardare davvero possa vederla.

Vi saluto
Alla prossima!

Dopo tanti mesi e con idee diverse

Ciao a tutte.
Sono stata assente dal blog un mucchio di tempo e come avrete avuto modo di notare ho eliminato quasi tutto quello per cui avevo creato questo spazio.
Non starò qui a raccontare i perchè e i per come.
Avevo solo bisogno di cose diverse...anche se la passione per Nails & Make Up è rimasta intatta!
Il nome del blog resterà quello, perchè di fondo continuo a tenermi informata sulle novità dal mondo beauty.
Ma in queste pagine scriverò d'altro...di me, di libri, di film, di posti e altre cose.
Non so con quale frequenza perchè il lavoro porta via tanto tempo e quello libero preferisco dedicarlo a vivere là fuori piuttosto che al pc.
Detto questo quindi vi saluto...alla prossima!
Ciao Ciao

domenica 3 settembre 2017

Book Sharing e Book Crossing...la nuova frontiera

Ciao a tutte.
Finalmente riesco a tornare sul blog.
Ultimamente le giornate sono state intense e il tempo per dedicarmi a internet e al blog è stato molto limitato.

Nel post di oggi vi racconto la piccola trovata di mia madre...che una ne pensa e cento ne fa!
Vi ho già raccontato in alcuni dei post precedenti, del fatto che mia madre non sta ferma un secondo!
Questa estate ne ha escogitata un'altra delle sue, partendo da un fenomeno già esistente e ampiamente diffuso...ha solo deciso di collocarlo in un posto inusuale...ottenendo però un buon successo!

Parlo del Book Sharing o Book Crossing, fenomeno nato, secondo alcuni, in America, precisamente sui treni, dove la gente lasciava i libri già letti per il viaggiatore successivo, contando di trovarne uno da leggere la prossima volta che avrebbe viaggiato, a sua volta lasciato lì da un'altra persona.

E' di fatto uno scambio equo ed economico di cultura, nel senso più ampio del termine.

Vado veloce e vi faccio capire come inizia tutto in questo caso.


Visto che la foto non è proprio nitida vi riassumo il contenuto.

Mia madre ha fatto partire tutto con un cartello e due libri.
Chiunque poteva lasciare in uno spazio dedicato il libro che aveva finito di leggere e prenderne un altro, senza costi, registrazioni e obblighi.
Chiunque poteva decidere di riportare quel libro una volta terminato o tenerselo se gli fosse piaciuto.

Vi dicevo che è iniziato tutto con due libri...è finita così...


Penserete che non sono tanti...e se vi dicessi che tutto questo è successo in un solo mese nel chiosco di un bar al mare?

Trovo che sia stata un'idea fantastica quella di mia madre, perchè in effetti io sono di quelle che al mare legge spesso e qualche volta finisco il libro prima che siano finite le vacanze.
Avere la possibilità di scambiarsi un libro, che ti sia piaciuto o meno, con altre persone, in tutta libertà e senza costi, è qualcosa di corretto, onesto, che non viola nessun copyright, ma permette la diffusione di romamzi o testi di qualunque genere.
Crea una piccola comunità che ha in comune la voglia di immergersi in mondi nuovi senza spese.

Insomma...ci sono cose belle nella vita e scambiarsi dei libri per poterli leggere davanti al mare trovo sia una di queste.


L'idea è ovviamente riproducibile in qualunque posto. Basta iniziare!

Io volevo solo condividerla con voi.

A presto...forse..per nuovi articoli e nuove idee.

Ciao!!!!!

domenica 16 luglio 2017

Sposarsi a Cagliari abitando a Parma!


Ciao a tutte!
Ritorno, incredibile ma vero, dopo un solo giorno dalla pubblicazione dello scorso post.
E' domenica e mio marito lavora per cui ho un pò di tempo libero e lo dedico a voi.

Come annunciato dal titolo, oggi vi racconto qualcosa in più del nostro matrimonio.

Ci siamo sposati il 20 maggio nella chiesetta di Nostra Signora di Bonaria, a Costa Rei, che per chi è di Cagliari suona molto familiare perchè ricorda, ma solo per il nome, la ben più famosa Cattedrale.
Le due Chiese non hanno nulla a che vedere l'una con l'altra.
Quella di Costa Rei è piccolissima, moderna e pensata per accogliere le messe estive da maggio a settembre, più nel sagrato che all'interno.
Sapevamo che non avrebbe contenuto proprio tutti gli invitati...ma la nostra è stata una scelta di cuore, un pò egoistica se vogliamo...consci che gli invitati ci avrebbero perdonato con la mossa successiva..il luogo dove abbiamo fatto il ricevimento!

Mi ha fatto da autista un mio carissimo amico di nome Vittorio, che durante il viaggio da Cagliari a Costa Rei (la distanza è di circa un'ora) mi parlava di cose che non c'entravano nulla col matrimonio, forse per distrarmi chissà, fatto sta che è riuscito a controllare la mia ansia!
Per testimoni invece ho "scelto" i miei due più grandi amici di sempre, Luca e Francesca. Ebbene si...il mio migliore amico si chiama esattamente come mio marito! Bella coincidenza...o nome molto comune chissà! Ho messo scelto tra virgolette perchè la scelta è stata fatta quando avevamo tipo 16 anni...se mai ci fossimo sposati, ognuno di noi avrebbe fatto da testimone all'altro...e in effetti poi è stato così perchè loro hanno fatto da testimoni a me e io ho fatto da testimone sia a Francesca sia a Luca! 

Nostra Signora di Bonaria - Costa Rei

Prima di soffermarmi sul resto vi mostro un pò di dettagli, di interesse tipicamente femminile!
Parto dalla cosa che forse interesserà di più...il mio abito!
L'ho scelto a Parma, perchè avevo visto qualcosa che mi era piaciuto molto in un atelier e da allora mi ero decisamente fissata.
E poi dovendo fare diverse prove comprarlo a Cagliari avrebbe reso tutto più difficile.
Per portarlo a Cagliari da Parma ho comprato il biglietto aereo per me, per Luca e per l'abito!!!! Ebbene si...Ryanair vi dice che potete portarlo su e "farlo sedere" accanto a voi semplicemente comprandogli il biglietto! Fa un pò ridere ma è davvero così!
Tornando a noi, sono andata a sceglierlo il 16 dicembre dello scorso anno...data in cui festeggiavo il mio 36mo compleano...e mi sono fatta proprio un bel regalo perchè ho trovato ciò che cercavo al terzo cambio d'abito!



Ho scelto un abito bianco e lungo, con la gonna ampia e fatta di veli su veli di un tulle stropicciato che faceva sembrare l'abito una nuvola. 
Il corpetto era interamente cucito con ricami e perline, senza stecche e con scollo dritto. L'abbottonatura era a nastro a incrocio e ha richiesto un pò di tempo quel giorno perchè mia madre non era molto esperta su come andasse allacciato!!!


Il velo era lungo e bianco anch'esso, con dei ricami sugli angoli più bassi.

Le scarpe le ho cercate a Parma in lungo e in largo, ma alla fine le ho trovate a Cagliari.
La foto in realtà l'ha scattata mia cugina Daniela, che si è sposata una settimana prima di me...e avevamo scelto senza saperlo le stesse identiche scarpe...nello stesso negozio! Quando si dice avere gusti uguali!

 
Aggiungo per dovere di cronaca che pur essendo belle, su un terreno in ghiaia e sul prato non erano propriamente l'ideale, per cui per il mio bene e per il loro a metà del pranzo le ho sotituite con un paio di Superga bianche in pizzo! Hanno riso tutti, ma io sono stata da Dio!!!!

Per la pettinatura ho scelto un raccolto morbido...ma in realtà ero partita con l'idea di fare un semi raccolto.
Mi ha pettinata mio cugino, un bravissimo parrucchiere di nome Manuel che, per chi fosse di Cagliari, lavora alla "Bottega dello Stile" ed è molto apprezzato (per usare un eufemismo!)
Vista la poco normale lunghezza dei miei capelli e il fatto che essendo pesanti un mosso non sarebbe durato molto in caso di vento (che puntualmente si è presentato!), mi ha consigliato di raccoglierli tutti. Mi son fidata e ho lasciato che facesse lui ciò che riteneva più semplice.
A posteriori...ci è voluto quasi più tempo a togliere tutte le forcine che avevo in testa che non a fare l'acconciatura...le ho contate...ne avevo 72!!!!
Però i capelli sono rimasti a posto nonostante io non mi sia certo trattenuta nei balli e nonostante un vento di maestrale che avrebbe spettinato chiunque!
Non ho foto dell'acconciatura da viicno, ma potete farvi un'idea dalla prossima foto, dove dovreste notare anche l'effetto con il trucco.


Il make up ha richiesto una lunga e faticosa ricerca!
Inizialmente avevo pensato di farlo da sola, ma poi ho pensato che non fossi così esperta e quel giorno avrei potuto anche essere tesa o emozionata, così mi sono decisa ad affidarmi a una vera professionista.
Cerca e ricerca, ho trovato, dietro consiglio di Veronica Ulgheri, che per chi non la conoscesse è Lady Ciccone su Youtube (ottima make up artist anche lei), una ragazza che mi ha ispirato fiducia sin dalla prima chiacchierata telefonica.
Si chiama Valentina Vagliviello e ha base in un paese nei pressi di Cagliari, anche se poi si sposta spesso per lavoro.
Vi lascio il link al suo sito nel caso vi potesse tornare utile.
Anche in questo caso ho affidato molto al suo gusto e alla sua esperienza.
Lei, partendo da ciò che mi piaceva, ha scelto colori e sfumature, tirando fuori un make up "semplice", raffinato e molto elegante, che corrispondeva esattamente a ciò che volevo.
Apro parentesi...la valigetta di una make up artist è il sogno di ciascuna di noi! Marchi come Bobby Brown, Laura Mercier, Mac e chi più ne ha più ne metta, lì...tutti insieme...e poi sul tuo viso! Yeeehhhh!!!!
Valentina è stata anche molto brava nel gestire la mia tensione: sono stata tranquillissima fino alla sera prima del matrimonio...poi a fine pettinatura mi sono guardata allo specchio e ho cominciato a capire che stava succedendo davvero, per cui ho iniziato a sentire un pò d'ansia e agitazione.

Comunque...nonostante tutta l'emozione di quel giorno il trucco è rimasto intatto e mi è dispiaciuto persino doverlo togliere la sera!
Mi aveva dato anche un kit per il ritocco, ma a parte un veloce controllo dopo il servizio matrimoniale che avevamo fatto al mare (vento e sole non aiutano molto di solito), ho dimenticato completamente di controllare rossetto e cipria per il resto della giornata!
Me la sono stragoduta e va bene così!

Sia per il trucco che per l'acconciatura ho fatto una sola prova in un lungo weekend di marzo dove avevo concentrato tutta una serie di impegni.

Anche per il servizio fotografico abbiamo fatto un pò di giri, ma siamo stati fortunati con il terzo tentativo.
Sempre per la ragazze di Cagliari che avessero bisogno di un consiglio, noi ci siamo affidati ad Alberto Orrù. Vi faccio vedere uno dei suoi scatti, visto che l'ha pubblicato lui stesso su Facebook.

Abbiamo già ricevuto tuttele foto e ora abbiamo l'arduo compito di scegliere quelle che vogliamo inserire nell'album! Non abbiamo ancora potuto dedicare tempo a questa cosa perchè richiede pazienza e attenzione, ma speriamo di farlo entro breve perchè entro settembre vorremmo poterlo ordinare e magari ritirarlo per Natale.

Partecipazioni, bomboniere, menù, libretti messa e guest book, sono stati fatti tutti nello stesso posto e vi indico volentieri anche questo perchè ci siamo trovati non bene...di più!
Il negozio si chiama Special Days, si trova a Monastir, sempre in provincia di Cagliari e ci siamo arrivati casualmente attraverso internet.
Cercavamo qualcuno che potesse fare una partecipazione con tema marino, ma non pacchiana o grossolana come tante che avevamo visto.
Loro hanno ascoltato il desiderio e lo hanno trasformato in realtà, semplicemente attingendo a ciò che avevano come materiali, mettendoli poi insieme secondo il nostro gusto personale.
Dalla partecipazione siamo arrivati poi naturalmente ad affidare a loro anche il resto, così il tema sarebbe stato esattamente lo stesso.

Questi alcuni scatti...

Libretto Messa

Guest Book

Bomboniere
Partecipazioni

La particolarità della partecipazione stava all'interno, perchè dietro loro suggerimento abbiamo aggiunto un piccolo codice QR che, letto col cellulare, rimandava a un nostro video di foto che raccontava in breve dove e come ci siamo conosciuti, quali erano le nostre passioni in comune e qualche evento particolare.
A noi l'idea è piaciuta un sacco.

Il Guest Book è qualcosa che vi consiglio caldamente di fare. Vi rimarrà un bel ricordo di chi ha partecipato al vostro matrimonio.

Per le bomboniere non volevamo nulla di ingombrante per cui abbiamo optato per delle semplici scatoline in plexiglass trasparente coi confetti dentro.
Oggi come oggi riempire le case di ninnoli e oggettini non ha senso secondo me percui evviva la semplicità!

Per la torta il tema marino non ci piaceva, così abbiamo staccato e ripreso i colori dei fiori del mio bouquet, nel quale c'era del fucsia e questo è il risultato.


Nello stesso stile abbiamo fatto la confettata, ma di questa credo di non avere foto!

Tableau e centritavola invece sono stati ideati da mia mdre.




L'idea del tableau è nata pensando al mare, a una rete da pesca con i vari nomi dei tavoli e degli invitati appesi...dal vivo era più bello di come appare in foto...sembrava un acquario!
Dalla foto non si vede, ma i pesci sono pesci tropicali comparsi nei cartoni Disney "Alla ricerca di Nemo" e "Alla ricerca di Dory". Pesci veri, con i nomi che avevano nel film, per cui c'erano, oltre che Nemo e Dory, Branchia, Gluglù, Diva, Mr Ray etc...

Il centro tavola invece è totalmente idea di mia madre, assemblato quel giorno dalla fioraia, a cui abbiamo fatto aggiungere le rose.
Si componevano con un piatto basso trasparente, una conchiglia più grande che potesse contenere il fiore, tante conchigliette intorno e una candela bianca.
Inutile dire che nei tavoli non ne sia rimasto uno a fine matrimonio! Sono piaciuti tanto che alcuni invitati li hanno portati a casa...e a me ha fatto molto piacere perchè in un modo o in un altro, una parte del mio matrimonio abiterà con loro per un pò di tempo!

Veniamo dunque al ricevimento.
E' stata la scelta più dura in assoluto perchè era una delle cose a cui tenevamo di più.
Volevamo che il posto fosse romantico, semplice ma non troppo, che non ci dessero un orario fisso in cui mandar via gli ospiti e che il cibo fosse realmente genuino anzichè i soliti piatti belli da vedere ma poco gustosi.

A Costa Rei ci sono tanti ristoranti, ma a parte i prezzi folli, molti non potevano contenere più di 100 persone e alle 18.30 quasi tutti ti chedevano di indirizzare gli ospiti verso l'uscita, cosa per me assurda e cafona oltre ogni dire!

Quasi per caso e sempre grazie a internet, ho trovato invece ciò che rispondeva alle nostre esigenze.

Vicino a Costa Rei c'è un paese che si chiama Muravera e all'interno del paese, immerso in un agrumeto stupendo, c'è un hotel ristorante che si chiama Domu Incantada (per le non sarde si traduce Casa Incantata).


Questa la vista dall'alto, da una delle camere.
Il ristorante poteva contenere fino a 400 persone, ma noi eravamo molti meno e ci siamo stati ben comodi!
Il menù era da leccarsi i baffi ed è stato apprezzato da tutti gli invitati. C'erano sia sclete di terra che di mare. Il personale è stato molto cortese e disponibile, l'organizzazione perfetta. Insomma...persone che sanno fare il loro lavoro e lo fanno con passione!
Se passate da quelle parti, anche solo in vacanza, andate a trovarli una sera a cena e vi garantisco che non ve ne pentirete!
Gli invitati di Parma hanno alloggiato nelle camere di questo hotel e altri invece tra Costa rei e Villasimius (altra località là vicino).
I bambini si sono divertiti perchè hanno potuto correre liberi nel prato senza nessun rischio e noi dopo il pranzo ci siamo scatenati nei balli all'aperto!




Per le musiche abbiamo scelto un DJ, sempre di Cagliari che ci ha assecondato in tutte le richieste e ci siamo divertiti da morire.

Delle fedi non ho nessuno scatto dove si vedano bene, ma posso dirvi che siamo stati sul classico, con una mantovana non troppo larga, in oro giallo. Unico vezzo la mia, che ha un brillantino.

Il viaggio di nozze invece l'abbiamo organizzato da qui perchè era molto più semplice ovviamente, ma di questo argomento vi parlerò nel prossimo post perchè altrimenti non finisco più!

Non è stato affatto semplice organizzare il matrimonio in Sardegna abitando in Emilia.
Siamo dovuti andare giù spesso, anche per parlare col prete che avrebbe celebrato la Messa, che ovviamente non era lo stesso con cui abbiamo fatto il percorso per i fidanzati, che abbiamo frequentato nella nostra parrocchia a Parma.

Ho avuto la gran fortuna di avere una mamma che non vedeva l'ora di aiutarmi nei preparativi e che si è messa a disposizione per tante cose, risolvendo un bel pò dei nostri bisogni.

Inutile dire che sia stato il  giorno più incredibile della mia vita.
Ci sono arrivata a 36 anni, ma con molto sale in zucca come si dice, convinta del passo che stavo facendo e felice dell'uomo con cui ho deciso di trascorrere il resto della mia vita.

Qualcuno dice che l'amore non dura per sempre, ma io per dirla con Vasco, sono un'"inguaribile romantica" e la penso diversamente.
Ho scelto di crescere con una sola persona accanto e voglio che sia la stessa "tutti i giorni della mia vita".

Spero che questo lungo racconto vi abbia tenuto compagnia e non vi abbia annoiato.

Ora vi saluto e come al solito vi aspetto nei commenti!

Un bacio a tutte voi e un grande GRAZIE  a chi c'era, a chi c'è sempre stato e a chi ci sarà!

 
 

 







sabato 15 luglio 2017

Bentornata! Dove sono stata tutto questo tempo?

Ciao giovani!!!!
E' trascorso mezzo secolo dal mio ultimo post, ma sono successe talmente tante cose, che dedicarmi anche a internet e al blog in particolare sarebbe stata "L'impresa eccezionale"!!!
Che ho fatto in questi mesi?
Ah beh...mica tanto...mi sono giusto SPOSATA!!!!! 💕
Ebbene yes!
Il 20 maggio io e Luca abbiamo detto SI, nella cornice più romantica che potessi sognare per il mio giorno importante!


Abbiamo scelto la Sardegna ovviamente...nello specifico una nota località della costa sud orientale chiamata Costa Rei. 🐠
Io sono nata e cresciuta a Cagliari, mentre Luca è parmigiano. Viviamo e lavoriamo a Parma, e dico sempre che questa città sarebbe bellissima...se solo avesse il mare!!!!
Io vivo a Costa Rei tutte le mie ferie estive fin da quando ho 7 anni e ne sono follemente innamorata.
Luca l'ha conosciuta con me pochi anni fa, ma non ha impiegato molto tempo ad amarla come me.

Tanto per darvi un'idea....



Per chi ama il mare è impossibile non perdersi subito in questa natura meravigliosa!

Non mi dilungo comunque nel raccontarvi che giornata stupenda sia stata perchè non riuscirei a rendere davvero le emozioni di quei momenti.
Vi dico solo che nei miei sogni più belli, non c'era mai stata una favola così splendida! 💒

Tra i preparativi per un matrimonio che, pur abitando a Parma, doveva celebrarsi in Sardegna, potete capire quanto sia stata presa e oltre maniera incasinata nei mesi che sono andati da ottobre del 2016, quando abbiamo scelto la data, fino a poco prima del gran giorno.
Tra casa da arredare, lavoro a tempo pieno e tra l'altro con nuovo incarico (percui presa anche da una nuova organizzazione) e matrimonio, davvero mettere in mezzo qualunque altra cosa sarebbe stato troppo.

La lontananza dal blog però mi ha portato a fare una considerazione: che io amo davvero il makeup, la nail art e comunque il beauty in generale..., ma amo fare tante altre cose e vorrei condividere anche alcune di queste.
Ragion percui tra gli argomenti del blog troverete, d'ora in avanti, con maggior frequeneza rispetto al passato, qualche piccola digressione su altri temi.
Spero comunque che continuiate a dirmi cosa ne pensate!

Nei prossimi post vi racconto qualcosa in più sul matrimonio e magari sul viaggio di nozze!

Per il momento vi saluto e spero di RItrovarvi nei commenti qua sotto!
Ciaooooo!!!!










mercoledì 22 marzo 2017

Perchè una donna non è solo Nails And Make Up. Poesia "Genti Sarda: sa femina" di Irene Carta (Traduzione)

Ciao a tutte!
Ritorno sul blog anche stavolta con un post molto diverso dal solito, ma che volevo scrivere assolutamente.
Come tutte sapete in questo spazio virtuale mi piace condividere opinioni e idee su tutto quello che riguarda il mondo del beauty, ma sono anche fermamente convinta che noi donne siamo MOLTO più di un corpo da vestire e truccare alla moda.
Non sono mai stata particolarmente femminile esteriormente, ma mi sento DONNA AL 100 % e c'è qualcuno che molto meglio di come potrei fare io, ha disegnato un quadro dell'essere donna, usando due strumenti: sensibilità e lingua sarda.

Per chi non capisse la lingua (e si...la chiamo lingua e non dialetto perchè se sapeste quanto è difficile parlare e sopratutto scrivere in sardo la pensereste anche voi come me!), sotto la poesia ho inserito la traduzione.

La poesia che condivido con voi è stata scritta da Irene Carta: per capire chi è  potrei dirvi che è ovviamente una donna, ma anche una moglie, una madre, un'ex impiegata in pensione...e poi è ancora una persona che tiene allenato il cervello studiando storia dell'arte, storia della Sardegna, lingue etc...e poi è una "sportiva tardiva" come dico io quando una persona è stata l'antisport per tutta la vita e a 60 anni ha scoperto sulla sua pelle che muoversi fa bene!...poi è una sarta, così che per diletto confeziona abiti per sè e per altri (quindi per me!)...poi è una poetessa, più volte premiata in concorsi a carattere regionale e nazionale...E POI E' MIA MADRE!

Insomma, vi lascio alla poesia, spero di trovarvi giù nei commenti per dirmi cosa ne pensate. La poesia racconta della donna sarda, ma non è detto che non ci troviate qualcosa di voi stesse, o di un'amica, o della vostra madre e se così fosse leggetegliela!

Genti Sarda: sa femina

Sa femina sarda ti castiat in faci.
Che navi in mari
Andat dereta in mesu a is undas de sa vida.
Pipia seria in iscola e in su giogu
amiga fidada in gioventudi
Sa femina sarda scioberat s'omini de sa vida
e caminat a su paris cun issu.
Ingenneri, abogau, dotori
o senza cultura
comenti bonu ragionieri aministrat su beni.
Faru chi luxit sempri su caminu a is fillus
Est sa prima maistra
e sa prima regula est s'onestadi.
E candu su fillu sballiat
est su primu giugi e su prus severu
ma mai abandonat sa creatura sua,
pronta sempri a cumprendiri e a perdonai.
Amiga devota de Deus e de is Santus
pregat po' liberai sa familia sua
de dispraxeris, disgrazias e maladias.
Sa femina sarda non est "in su mundu poita c'est logu"
comenti iat nau su scritori Satta,
po' totus issa est sa "meri 'e domu"

TRADUZIONE

Gente sarda: la donna 
La donna sarda ti guarda in faccia.
Come la nave nel mare 
Va dritta in mezzo alle onde della vita.
Bambina seria a scuola e nel gioco
amica fidata nella gioventù
La donna sarda sceglie l'uomo della sua vita
e cammina al suo fianco con lui.
Ingegnere, avvocato, dottore
o ignorante
come un buon ragioniere amministra i beni.
E' un faro che illumina sempre il cammino dei figli
E' la prima maestra
e la prima regola è l'onestà.
E quando il figlio sbaglia 
è il primo giudice e il più severo
ma non abbandona mai la sua creatura
sempre pronta a capire e a perdonare.
Amica devota di Dio e dei Santi
prega per liberare la sua famiglia
dai dispiaceri, dalle disgrazie e dalle malattie.
La donna sarda non è "al mondo perchè c'è posto"
come disse lo scrittore Satta,
per tutti lei è la "padrona di casa".


Non so se avete capito perchè dico che dipinge quadri con le parole...ma penso di si!

Alla prossima! Ciao!!!
 

sabato 4 marzo 2017

Il numero 7 nella saga di Harry Potter

Ciao a tutti!
Il post di oggi si allontana molto dal mondo del beauty, che normalmente occupa questo spazio.
Da molti anni ormai sono una fan sfegatata della saga del maghetto più famoso del mondo, HARRY POTTER, tanto da aver visto i film innumerevoli volte e riletto per almeno 3 volte tutti e 7 i libri.



L'ultima volta che mi sono rituffata nella lettura della saga, l'ho fatto con un occhio più attento ad un particolare nello specifico: il NUMERO 7.
Mi spiego meglio...tutti ci siamo accorti che il numero 7 è ricorrente nella storia, 7 sono i libri, 7 sono gli horcrux etc...ma quanti ce ne sono buttati lì quasi a caso?
Non crederete a quante volte la Rowling ha messo lì quel numero, dandogli un'importanza a volte grande e altre volte solo curiosa.
Al numero 7 era già data una valenza magica anche prima di Harry Potter, e la Rowling ha seguito la scia.

NB: non so se al momento in cui leggerete questo post alcuni di voi stanno leggendo per la prima volta i libri e non conoscono la storia. Nel caso fossi così, consiglio di evitare la lettura perchè potrei lasciare qualche SPOILER  qua e là e mi dispiacerebbe rovinarvi la trama!

Cominciamo dunque...queste sono tutte le volte in cui il numero 7 compare nella storia, dal 1° al 7° libro.

1) Neanche a dirlo, è un'ovvietà, ma la Rowling ha scelto di dipanare la trama in 7 LIBRI
2) Gli ANNI di scuola a Hogwarts che i maghi devono frequentare per arrivare al diploma sono 7.


3) 7 sono gli HORCRUX che Lord Voldemort ha creato nella sua carriera da cattivo più figo dell'universo. Il 7° sarà proprio Harry, con la sua cicatrice. E' l'unico Horcrux che Voldemort non aveva mai avuto intenzione di creare.


4) Da "Harry Potetr e la pietra filosofale": prima di quell'anno la COPPA DELLE CASE era stata vinta, per 7 volte di seguito, da Serpeverde.
5) I giocatori che compongono una squadra di QUIDDITCH sono 7


6) 7 sono gli INSEGNANTI che hanno occupato la cattedra di Difesa conrto le Arti Oscure, uno per ogni libro. Si diceva infatti che Voldemort avesse maledetto quella cattedra quando anni prima gli era stata rifiutata da Silente.
7) I fratelli WEASLEY! E chi li aveva mai contati? Sono 7 anche loro: Charlie, Bill, Percy, i gemelli Fred e George, Ron e Ginny.
8) Dalla profezia della Cooman, in "Harry Potter e e l'ordine della fenice", si dice che colui che potrà sconfiggere il Signore Oscuro, nascerà nel 7° MESE dell'anno (ovvero in luglio, mese in cui nacquero sia Neville che Harry...poi sappiamo chi scelse Voldemort).
9) In "Harry Potter e la camera dei segreti", Harry riceve da Ron, come regalo di Natale, un libro sul Quidditch intitolato "I magnifici 7".
10) In "Harry Potter e il calice di fuoco" compare un certo Franck Bryce, un babbano che suo malgrado si trova a incrociare la strada di Voldemort e, neanche a dirlo, viene ucciso. Al momento della sua morte quanti anni ha secondo voi? Precisamente 77!
11) Sempre nel calice di fuoco, Harry regala a Dobby per Natale un calzino e l'elfo è felicissimo di aver ricevuto il suo 7° calzino.
12) "Harry Potter e i Doni della Morte" inizia con una dedica della Rowling e esplicitamente la divide in 7 modi, uno dei quali è rivolto a chi è stato con Harry...proprio fino alla fine...quando l'ho letto la prima volta ho pensato "Eccoci...sta a vedere che lo fa morire!"
13) Sempre nei doni della morte Vernon Dursley chiede che venga protetto da Kingsley Shacklebolt...e viene buttato lì a caso che lo fa per 7 volte!
14) 7 sono i passaggi segreti che conducono fuori da Hogwarts.
15) E siccome di Harry Potter non se ne ha mai abbastanza, sempre nei doni della morte, tramite la pozione polisucco, 6 persone si trasformano in Harry per spostarlo da Privet Drive verso un'altra dimora sicura e così gli Harry che si muoveranno quella sera su scope, moto e Thestral sono 7.


16) Quante volte Voldemort ha provato a uccidere, senza riuscirci, Harry Potter? 7, dal 1° attacco quando era bambino, poi nel suo primo anno di scuola, possedendo il Prof. Raptor, ancora nella camera dei segreti, usando il diario e nelle vesti di Tom Riddle. La quarta volta è nel cimitero, quando Voldemort riprende il suo corpo. Poi ci prova nel momento in cui Harry viene spostato da Privet Drive, a bordo della moto di Sirius guidata da Hagrid, ma la sua bacchetta risponde da sola e sconfigge quella di Voldemort. La sesta volta ci prova nella foresta proibita e quel suo gesto uccide solo l'horcrux, così che a Hogwarts finalmente l'Avada Kedavra di Voldemort (il suo 7° tentativo) contro l'Expelliarmus di Harry Potter, soccombe sotto il potere della bacchetta di sambuco!


E con questo è davvero tutto.
Non so se anche voi siate appassionate della saga e non so a chi potesse interessare questo post, ma a me ha fatto piacere scriverlo.
Ci sentiamo presto...di ritorno su un mondo pur sempre magico, che è quello del beauty!
Un bacio a tutte!
Ciao